Giuseppe Pagana

Ruolo: attaccante
Nazionalità: Italiana
Posizione: sinistra centrale
Propensione: offensiva
Piede di calcio: sinistro-destro
Nato il 08-06-77 a Troina(EN)
Altezza:
Peso forma:
Hobby: Sposato con Giusy, una figlia Ginevra e due splendidi nipoti; Dorotea e Daniele.
Peppe è nato a Troina in provincia di Enna l’ 8 giugno 1977, cittadina in cui risiede. Fin da piccolo denota una netta predilezione per il calcio, impressionando chi lo vede giocare, così entra a 14 anni in prima squadra nel Troina in I Categoria. Col Troina gioca 3 anni, diventando capocannoniere in promozione con 26 gol all’età di 16 anni, quindi approda nella stagione 1997/98 al Paternò in Eccellenza con mister Naso. Tante belle prestazioni e splendidi gol, prima del passaggio alla corte dell’Atletico Catania in C1. Qui colleziona diverse presenze.
Ritorna nuovamente al Paternò con la promozione in serie D nella stagione 2000/01 con Pagana che mette a segno 17 gol in 35 partite. Le richieste fioccano, su tutte l’Ancona in serie B, ma il giocatore decide di rimanere a Paternò in serie C2. Altra annata magica, 14 gol in 30 presenze e promozione in serie C1. il Paternò entra nella storia e Pagana ne è il fiero condottiero e viene soprannominato il “Maradona dell’Etna”, primo ad entrare nel campo, ultimo ad uscire. Forte fisicamente, fantasioso ed estroso, è un trascinatore per i compagni che lo eleggono indiscutibile capitano e punta di diamante del Paternò. La gente lo apprezza i ragazzini lo ammirano. In serie C1 , torneo difficile ed insidioso, Pagana colleziona 5 gol in 24 partite con una stagione condizionata da diversi infortuni. L’anno successivo arriva una proposta dai rivali dell’Acireale e il Presidente del Paternò lo cede con Pagana che lascia a malincuore. Ad Acireale una parentesi che si conclude col passaggio al Bari in serie B. Nella stagione successiva lo splendido campionato a Gallipoli in serie C2 e promozione in C1 con 4 gol; il Val di Sangro in C2; il ritorno a Paternò dove la gente stima il grande giocatore e soprattutto il grande uomo, esperienza difficile per la situazione societaria e per i continui infortuni.
Decide di ritornare a Troina in promozione nella doppia veste di giocatore e allenatore sposando un progetto comune tra la squadra e la sua scuola calcio. I risultati di questi due anni sono lusinghieri, ma aspettiamo il grande salto di qualità per tutta la comunità troinese che lo ha accolto calorosamente.